Horror of the Blood Monsters

Horror of the

blood monsters

 

You’ll scream yourself into a state of shock!

Come si fa a parlare con un’aliena Tagoni? Molto semplice, si mettono un aggeggio nel cranio, tagliando dietro l’orecchio e cambiando così le sue onde cerebrali. Operazione da fare tranquillamente all’aperto e in pochi secondi, eh.
Al Adamson è uno dei motivi dell’esistenza di questo blog e il geniale regista americano ogni volta regala grandi soddisfazioni. Qui, però, tocchiamo punte memorabili, sia dal punto di vista della storia che da quella della produzione.
“Horror of the blood Monsters” si apre con dei vampiri urbani che fanno incetta di vittime. Siamo nell’horror? No, o meglio, anche, perché poi passiamo allo sci-fi, con una nave spaziale dispersa nel cosmo, alla ricerca di questo popolo di vampiri che ha invaso la Terra. Da un posto che dovrebbe essere la NASA, ma sembra più che altro lo sgabuzzino abbandonato della nota agenzia spaziale, seguono e guidano l’astronave.
Siamo nello sci-fi, dunque? Diciamo di sì, ma gli astronauti atterrano d’emergenza su uno strano pianeta, dove c’è ossigeno e forza di gravità e dove ci sono creature preistoriche (innocui rettili ripresi da molto vicino per dare effetto gigantismo) e tribù dall’aspetto preistorico tra le quali i cattivissimi Tubaton. E tra l’altro, poiché il pianeta è pieno di radiazioni nucleari, come dice uno dalla base che fa sesso una tizia quando è in pausa dal lavoro, la pellicola cambia spesso colore, passando dal viola al giallo ecc.ecc.

Possiamo dire che già queste cose identificano il lavoro di Al Adamson come uno dei migliori e più sconclusionati B Movie della sua filmografia. Una goduria pressoché totale, con questo mischione di generi e colori e con oggetti da laboratorio che non sono altro che luci colorate e una nave spaziale con sedie da ufficio e pure, come già detto, l’inserimento di situazioni preistoriche. Vi piacciono i mostri alla “Black Lagoon”? Ci sono. Ci sono. Una serie di aragoste umane e uomini pipistrello, oltre ai già citati rettili.
Ad alzare ancora di più il livello, o ad abbassarlo se preferite, ci pensa una narrazione non lineare, che salta da una parte all’altra, raccontandoci le avventure degli astronauti sul pianeta Tubaton dove ascoltano le storie in flashback di Tagoni che narra di guerre fra tribù, con gli inserimenti da Terra degli scienziati, senza dimenticare il Professor che dall’astronave guida i suoi sul pianeta.
Tagoni inseguita dai cattivi Tubaton, viene salvata dagli astronauti e aiutata a tornare con la propria tribù che gestisce un lago con l’acqua di fuoco (cioè il petrolio, necessario ai nostri per tornare a casa). Così gli astronauti si mettono in mezzo a lotte tribali e subiscono le radiazioni del pianeta, che ne fanno fuori un paio. Tagoni naturalmente s’innamora di uno di loro.

Se non si leggesse il nome di Adamson nei titoli di testa, si potrebbe pensare che questo film sia di Ed Wood. Un po’ come il buon Ed, anche Adamson ricorre al trucco di acchiappare cose qua e là e di metterle insieme. Un film filippino del 1965 intitolato “Tagani”, che piacque molto al regista, è la base di “Horror of the blood monsters” che ne usa vari spezzoni, ricolorandoli. Ma non è l’unico “furto”, perché le lotte tra gli animali preistorici arrivano da “One Million B.C.” e altro ancora da “The wizard of mars”.
Il cast guidato da Adamson si fa notare per John Carradine, Robert Dix e Jennifer Bishop ma anche con la presenza di questi nomi, di “Horror of the blood monsters” leggerete solo pessime recensioni. Io, voglio spezzare una lancia in suo favore: è così sconclusionato e fatto male, che è, di fatto, uno dei migliori B’s che abbia mai visto.

Scheda Tecnica
Titolo originale: Horror of the Blood Monsters
Titoli alternativi: Creatures of the Prehistoric Planet, Creatures of the Red Planet, The Flesh Creatures, Space Mission of the Prehistoric Planet (alternative title), Blood Creatures from the Prehistoric Planet, Flesh Creatures of the Red Planet, Horror Creatures of the Prehistoric Planet (working title), Vampire Men of the Lost Planet (TV Title), Space Mission to the Lost Planet (reissue title), Les monstres de la planète des singes (Francia), Astro-Vampire – Todesmonster aus dem All, Invasion der blutrünstigen Bestien (Germania), 7 per l’infinito contro i mostri spaziali (Italia), Horror a la sangre de los monstruos (Messico), Monstruos hambrientos (Spagna)
Anno: 1970
Nazione: USA
Regia: Al Adamson
Cast: John Carradine, Robert Dix, Jennifer Bishop, Vicki Volante, Joey Benson, Bruce Powers, Fred Meyers, Britt Semand
Casa di produzione: Independent-International Pictures
Durata: 85’

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