Buio Omega
-Vattene Lasciami Solo!
-Non possiamo più andare avanti così, devi sbarazzarti di questo stupido pupazzo
-NO!
-Invece si…lo farai…
Pensatela come vi pare, ma questa è una storia d’amore. È vero che lo zucchero e il miele sono sostituiti dal sangue ed è vero che qui amore non fa rima con cuore ma con budella. Ma resta la certezza: questa è proprio una storia d’amore.
Poeta dell’amore è il nostro leggendario Joe D’Amato, più ispirato che mai, che ci regala un “cult movie” di quelli che fanno storia, che vanno oltre.
Come al solito il prolifico regista non si nega e non ci nega nulla, sparando sul pubblico una quantità di cose “disturbanti”, tra dettagli scabrosi e maniacali rapporti sessuali, inseriti tra l’altro in un ambiente oscuro abitato da personaggi che sembrano scappati da “Freaks”. In poche parole, questo è un capolavoro, vomitevole, pesante. Bellissimo.
Pochi mezzi come sempre e una scarsa recitazione sono le caratteristiche tecniche con le quali il Massaccesi ha a che fare e che riesce a trasformare in qualcosa di (in)credibile grazie alle sue mani da artigiano.
Visionario il nostro eroe, riesce a toccare tutte le corde che portano al fastidio ficcandoci dosi sesso, necrofilia, ricatti, squartamenti, tradimenti e persone sciolte nell’acido. Un vasto repertorio di situazioni che fanno urlare di gioia l’amante del cinema di genere. Tutte cose che triturate insieme e messe in un contenitore che gronda sangue, compongono la storia che ha per protagonista Francesco, un ricco orfano che ha due grandi passioni: l’imbalsamazione e la sua fidanzata Anna. Situazioni che già suonano tetre di loro e stonano proprio con la figura di Iris cattiva governante invidiosa che con il vodoo uccide la bella Anna.
Pazzo d’amore, Francesco non si rassegna. Ruba il cadavere, lo imbalsama e lo mette nel proprio letto. Cede al ricatto di Iris e in cambio del suo silenzio le promette di sposarla e di lasciarle l’eredità, portando poi a casa diverse ragazze con le quali ha rapporti sessuali sul suo letto. Proprio quel letto che continua ad ospitare il cadavere di Anna, alla quale sono sempre rivolti i suoi pensieri.
Morboso e vomitevole, già così, tocca il picco di follia quando sulla scena arriva Teodora, la gemella di Anna che riaccende la speranza nonché la voglia di vivere nel ragazzo. Ma è troppo tardi, un meccanismo di autodistruzione delle vite dei protagonisti si è messo in moto da tempo.
Non c’è mai un attimo di tregua in “Buio Omega”. La tensione è sempre alta, così come è sempre alta la potenza delle immagini. Connotati che spingono questa pellicola del 1979 verso lo splatter. Quello casalingo, da macelleria di quartiere.
Per noi, tolte le persone bruciate vive i cadaveri squartati, quelli sciolti nell’acido e il sangue che scorre a fiumi, il punto più alto arriva con una normale scena casalinga, un pranzo per l’esattezza, dove tutti questi personaggi strambi, comandati dall’orribile Iris, si ritrovano. Ma questa o un’altra scena poco importa, perché lo ribadiamo questo è un capolavoro.
“Buio Omega” è praticamente il remake de “Il Terzo Occhio”, un horror di metà anni sessanta di Mino Guerrini, regista famoso per quattro episodi comico-militareschi di Buttiglione. Da quel film D’Amato acchiappa buona parte della storia e ne fa esplodere tutta la morbosità potenziale, innaffiandola con il rosso del sangue.
Girato in Trentino in due sole settimane, contrariamente a quanto la storia racconta ebbe una produzione allegra. Cinzia Monreale e Anna Cardini nel dvd edito da Nocturno raccontano quanto fosse piacevole il set di “Buio Omega” e quanto fosse divertente il buon D’Amato.
Il film ebbe naturalmente i suoi buoni problemi di censura e venne accusato addirittura d’aver filmato una vera autopsia. Naturalmente fu solo un trucco, ben fatto. D’Amato comprò addirittura delle frattaglie dal macellaio, quello più vicino e per le scene di tagli usò la cotenna del maiale, facendola aderire sul corpo dell’attrice. Cose che dette adesso appaiano scontate ma che all’epoca facevano discutere.
Alle musiche troviamo nientemeno che i “Goblin” che musicano questa orrenda storia storia i cui protagonisti sono Kieran Canter attore americano alla sua seconda apparizione, dopo l’ultra trash nazisploitation “Liebes Lager” e prima della svolta nel cinema hard, per poi concludere nel 1991 con il film erotico “Malù e L’Amante”.
Kieran era un giovane americano che bazzicava tra gli studio di Roma. Viveva con lo zio in un hotel e a quanto pare anche questo suo parente faceva l’attore, sempre secondo quanto dice Anna Cardini nel già citato DVD. Kieran a parte queste note biografiche interpreta il protagonista e recita con imbarazzante intensità, così come negli altri due film che abbiamo citato (i suoi porno non li abbiamo visti).
Per fortuna insieme a lui c’è Franca Stoppi la cattiva Iris, che da un senso artistico al tutto ed è più che efficace nel ruolo. La sua maschera individuale è adatta a un personaggio che più nero non potrebbe essere e che raggiunge il top della morbosità masturbando il protagonista. La bella Anna, bionda e innocente, invece è interpretata da Cinzia Monreale, nel doppio ruolo delle gemelle. Una carriera dedicata all’horror. L’abbiamo vista in “E Tu Vivrai nel Terrore…L’Aldila!” e poi alla Tv con presenze in diverse serie.
Titolo Originale: Buio Omega
Titoli Alternativi: Blue Holocaust (indefinito), Bio Omega, Folie sanglante (Francia), A sötétségen túl (Ungheria), Beyond the Darkness, Buried Alive (USA), Blutiger Wahnsinn, Sado – Stoß das Tor zur Hölle auf (Germania) House 6: El terror continua (Spagna), In quella casa… buio omega (Italia), Mesa sto skotadi, Pera ap’ to skotadi, Pyrina matia sto skotadi (Grecia)
Regia: Joe D’Amato
Anno: 1979
Cast: Kieran Canter, Cinzia Monreale, Franca Stoppi, Sam Modesto, Anna Cardini
Durata: 94’
Nazione: Italia
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