Flight World War II

Flight World War II



 The greatest battle that never happened

Il passato è immutabile. Lo dice lo scienziato Igor Dmitriyevich Novikov nel suo principio di autoconsitenza e lo ripete in un certo senso questo film.
Sicuramente l’obiettivo della casa di produzione “The Asylum” alla ribalta in questi ultimi anni con “Mockbuster” e “B movies” non era quello di dimostrare il principio ma come il solito di stupire e attrarre il pubblico.
Tema di guerra, quasi una novità per “The Asylum” in un film che a volte è convincente e a volte deludente. Alla regia troviamo Emile Edwin Smith già dietro alla macchina da presa con “Mega Shark vs Mecha Shark” qui con un lavoro che mischia sci-fi, con i disaster movie e che copia spudoratamente l’idea di “The Final Countdown” del 1980, con Kirk Douglas e Martin Sheen per la regia di Don Taylor. Potrebbe addirittura sembrare un remake ma Smith non è Taylor e non lavora né con Douglas né con Sheen (capostipiti o discendenti). Il risultato è una pellicola 616-flightworldwarII3da un lato interessante per il binomio disaster/sci-fi e dall’altro deludente per una realizzazione non sempre decente e per una trama che alla fine non ci convince fino in fondo.

Il volo intercontinentale 42 diretto in Europa incontra durante la crociera una violenta perturbazione. Usciti dal banco di nuvole i due piloti, si rendono conto che i loro strumenti di bordo, fatta eccezione per il radar e la radio, non funzionano. Scendendo di quota si trovano nel bel mezzo di un bombardamento aereo.
Che sta accadendo? Intercettati da un marconista inglese Nigel, capiscono di trovarsi nel 1940, nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale. Il militare aiuta i due piloti a rimanere in vita, mentre sul velivolo si scatena il panico. I tedeschi mitragliano (a che altitudine e velocità potevano volare i caccia?), si aprono buchi nella carlinga, squarci, qualcuno muore ma l’aereo non collassa. Come nei migliori disaster movie.

616-flightworldwarII1“Flight World War II” ha il pregio di rimanere bene in equilibrio tra i due generi di riferimento e giocare col mistero del viaggio temporale. A volte i CGI sono convincenti, mentre altre volte mostrano limiti sconcertanti. L’interpretazione fa affidamento sulle capacità di Faran Tarir e Robbie Kay, rispettivamente comandante dell’aereo e soldato. Due attori che hanno partecipato a pellicole importanti, “Iron Man” per il primo “Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides” per il secondo e che pur creando personaggi stereotipati compiono il proprio dovere.
Il problema di questa pellicola è legato a questi due personaggi, colonne portanti di tutta la storia. Gli avvenimenti non si sviluppano e non vanno oltre al rapporto tra terra e cielo. Il volo 42, cerca di salvarsi e il soldato li aiuta. Tutto lì.

Spesso avvolto nell’oscurità e spesso claustrofobico, il film ha momenti noiosi non da poco nonostante la tanta azione e viene da616-flightworldwarII2 chiedersi se non avesse ragione il passeggero, che voleva atterrare uccidere Hitler e cambiare la storia (riempito di botte da due soldati americani).
Un’idea interessante, seppur non originale, che avrebbe funzionato meglio in un minutaggio molto inferiore e che sarebbe stata un buon tema per il sempre caro “The Twilight Zone”.
La nostra opinione finale è che tra incongruenze storiche e qualche banalità “Flight World War II” non va oltre ad essere un prodotto degno della casa produttrice e quindi apprezzabile da gente come noi che impazzisce per i viaggi spazio temporali, per i brutti film e per le incomprensibili tesi di fisica quantistica.

english2

Scheda Tecnica
Titolo Originale: Flight World War II
Titoli alternativi: Flight World War 2 – Zurück im Zweiten Weltkrieg, Flight World War 2 – Zurück im Zweiten Weltkrieg 3d (Germania)
Anno: 2015
Nazione: USA
Regia: Emile Edwin Smith
Cast: Faran Tahir, Robbie Kay, Aqueela Zoll, Matias Ponce, Howard Gordon, Alberto Barros Jr, Adam Blake, David Campfield, Angie Dick, Daniel Fieber, Vi Flaten
Durata: 85’
Casa di Produzione: The Asylum

Tags:  ,

Leave a reply

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.