Bride of Re-Animator

Bride of Re-Animator

I created what no man’s mind nor woman’s womb could ever hope to achieve.
Una maledizione, a volte, colpisce registi e produttori che si buttano, forti di un in un sequel. Come in questo caso.
Il titolo più corretto, qui, sarebbe senza dubbio “la maledizione del sequel” che omaggerebbe, al pari, di quello ufficiale che cita ovviamente the Bride of Frankenstein, i grandi classici dell’horror.

A parte questo, cinque anni dopo il brillante colpo di “Re-Animator”, cioè nel 1990, la banda di Stuart Gordon fa ritorno sul grande schermo. Ma senza Gordon. Al suo posto c’è Brian Yuzna, produttore del primo capitolo e regista sia di questo sia del terzo film della serie.

Pur confermando i due protagonisti Jeffrey Combs e Bruce Abbott, è chiaro fin da subito che qui si cerca di arrampicarsi sugli specchi, seguendo in ogni modo un legame con il predecessore.


L’inizio un po’ surreale, con i due protagonisti in servizio durante una rivoluzione in un paese sudamericano, dove continuano i loro studi, catapultati poi nel più pacifico Massachusetts, dimostra già che gli sceneggiatori sono alle corde, ovvero a corto di idee significative.
In effetti “Bride of Re-Animator” si trascina rincorrendo la freschezza del noto predecessore con una storia raffazzonata, copiando la regia e soprattutto la fotografia, che, in effetti, sono gli aspetti migliore di questo capitolo, al pari dei due protagonisti Jeffrey Combs e Bruce Abbott che pur ripetendo i due personaggi offrono una prestazione forte e interessante.

Il sempre inquietante dottor West questa volta ha per le mani l’idea che il suo siero possa rianimare parti separate del corpo. Ambisce così a creare una forma di vita utilizzando più parti e convince il suo amico e socio a seguirlo nell’esperimento grazie al cuore dell’amata di Cain che potrebbe essere parte di un nuovo essere vivente.
Nel mentre un poliziotto indaga sui fatti accaduti tempo prima (vedi primo film) e come sempre Cain trova un’amante, un giornalista italiana Fabiana Udenio (che vedremo anche in Austin Powers) che finisce suo malgrado nella nuova mattanza di zombie quasi uguale alla precedente.
Ben poco di originale o da salvare giusto gli effetti speciali.

Scheda Tecnica
Titolo originale: Bride of Re-Animator
Titoli alternativi: La novia de Re-Animator (Argentina, Spagna), A Noiva de Re-Animator, A Noiva do Re-Animator (Brasile), Булката на реаниматорът (Bulgaria), La fiancée du réanimateur (Canada), H.P. Lovecraft’s Bride of Re-Animator (Finlandia), Re-Animator II, la fiancée de Re-Animator (Francia), Zontanos nekros no 2, Ζωντανός-νεκρός 2 (Grecia), Re-Animator 2 (Italia), 死霊のしたたり2 (Giappone), El resucitador (Messico), Narzeczona Re-Animatora (Polonia), O Soro Maléfico 2 (Portogallo), Невеста реаниматора (URSS), Наречена реаніматора (Ucraina), Re-Animator 2 (UK), H.P. Lovecraft’s Bride of Re-Animator (USA)
Nazione: USA
Anno: 1990
Regia: Brian Yuzna
Cast: Jeffrey Combs, Bruce Abbott, Claude Earl Jones, Fabiana Udenio, David Gale, Kathleen Kinmont, Mel Stewart
Casa di produzione: Re-Animator II Productions, Wild Street
Durata: 96’

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